Solo un palazzo d’archi
e un giro di ringhiera serra Torino.
In fondo tutto è un ripetersi di spazi a feritoie
fra quattro mura di pietra in successione
ma il pianoforte martella suoni d’atrio
e libera moti osceni in verticale.
Domani l’ultimo esame.
_ Se non lo supero? -
Un chiaro oscuro, sera assonnata stenta il suo dopo
e ti intercetta a capo chino:
accordo biondo che consuma la bellezza .
Torino, ora, si spande nelle pagine di un libro,
lo sfogli come la vita
a malavoglia.
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