"OGGI per ... DOPODOMANI"


“Noi siamo quello che ripetiamo. L'eccellenza quindi non è un atto ma un abito, un abitudine.”
Aristotele
Se tu riesci ad usare nel migliore dei modi possibili tutte le tue risorse interne relative alla tua performance ...  in quel determinato contesto e momento ... ecco questa è l'eccellenza.
 Posto che l'eccellenza è dare il meglio di te in quel determinato contesto ... quindi non vuol dire essere perfetto e neppure essere il migliore di tutti ... presuppone delle capacità che metti in gioco.
Sì, sì, mi sembra già di sentirti ... ma che capacità ho io? …........
 Ricorda ... tutti le abbiamo ... ognuno ha le proprie.

Il successo si riferisce  soprattutto a una grande realizzazione di sè e delle proprie potenzialità nella vita e non dipende da quante e quali capacità abbiamo ... ma da come le usiamo.
 L'Eccellenza va allenata ... deve essere allenata! Non puoi pensare di essere eccellente senza allenarti. Grandi pianisti con belle ed esaltanti performance ... ti chiederai: “ma come fanno?”
 E' perché si allenano ... si allenano e si allenano ... si allenano quotidianamente e consapevolmente: questo è il loro segreto. E si allenano anche alla paura da prestazione ... allo sconforto che comporterebbe una sconfitta.

Sostituisci la tua paura ostentando sicurezza.
Sostituisci lo sconforto con l'entusiasmo.

 Ci sono due emozioni che ci accompagnano nelle scelte della vita.
Il coraggio e la paura. Positivamente entrambe ci aiutano nelle decisioni, la paura ci offre quell’attimo di esitazione ... quell’ultimo respiro prima di tuffarci a capofitto nelle nostre imprese.
 Il coraggio è la guida, il compagno fedele che ci incita ad andare avanti anche quando sembra tutto molto complicato. Ma non sempre è così.

 La paura è l’emozione a cui concediamo più spesso il dominio dei nostri pensieri ... alla paura deleghiamo la decisione di essere felici.
 Spesso quando siamo vicini a raggiungere un obiettivo ... un risultato importante ci blocchiamo ... abbiamo paura di riuscire perché questo comporterebbe un cambiamento importante ... prendere le responsabilità che derivano quando raggiungiamo un obiettivo ...  crediamo di non meritare tanto successo perché non ci appartiene.

 Al coraggio dobbiamo concedere l’opportunità di sbagliare.
Imparare è un processo che si basa sull’esperienza dei propri errori ... più siamo in grado di sopportare un fallimento ...  più c’è la possibilità di realizzare i nostri sogni ... senza fretta di ottenere tutto e subito ... da OGGI per ... DOPODOMANI

 La paura ti attanaglia il cuore ... ti cementa le caviglie ... ti inchioda nei tuoi limiti.
La paura ti sussurra nelle orecchie ” non puoi permetterti di sbagliare ... cosa penseranno di te gli altri?”  ... già cosa penseranno di te?
 Forse che hai avuto un coraggio da leoni ad affrontare quello che loro non sono capaci di fare. Spesso le persone hanno più fiducia in noi di noi stessi e non credere che sia solo un luogo comune.

 L’ansia è un emozione positiva ... quando non ti senti adeguato al compito che devi affrontare ... diventi ansioso. Ma il compito di questa emozione è proprio questo ... metterti in allerta e se ascolti bene le sue sensazioni puoi scoprire qualcosa di interessante.
 Ascolta l’ansia ... le sensazioni e le emozioni che provi sono come bisbigli dal futuro ... l’ansia è la loro voce, ascolta con molta attenzione perché ti sta suggerendo il modo migliore per disegnare il futuro che vuoi.

 Puoi immaginare il tuo futuro, ma non puoi sapere cosa accadrà.
Però puoi avere la motivazione e l’entusiasmo per agire nella giusta direzione. Quando hai delle valide ragioni e un piano per agire, le ombre sono meno fitte e l’ansia più gestibile.

 Il tuo futuro è catastrofico? ... No ... è solo uno scenario, è quello che potrebbe accadere se tu lo affrontassi con le tue attuali competenze. Quando dico che l’ansia è una bella emozione, intendo questo ... l’ansia ti sta evitando di fare uno sbaglio. Ti sta indicando cosa dovesti fare per evitare che “quel” futuro si realizzi.
 Pensare al domani ... da OGGI ... vedere il futuro è come proiettarsi attraverso le ombre ...  puoi immaginare cosa troverai ... ma non puoi sapere.

IMMAGINA

 L’allenamento mentale non è altro che l’uso dell’immaginazione per far lavorare il cervello nel modo più efficace possibile e ottenere risultati eccezionali ...  non possibili altrimenti.
 Quello di cui  non ti rendi conto è che la forza di volontà deve andare di pari passo con l’immaginazione ... ovvero con quello che hai in testa.
 Perché se metti in conflitto la volontà con l’immaginazione, l’immaginazione vince sempre. E dico SEMPRE.
In fondo siamo abituati ad immaginare, quando andiamo al cinema ci lasciamo coinvolgere dalla trama, lo schermo ci ipnotizza, c'immedesimiamo talmente che viviamo la storia in simbiosi con gli attori.
E quindi IMMAGINA ... da OGGI ...

Devi scegliere con precisione dove vuoi andare ... devi scegliere in base alle tue passioni e ai tuoi reali interessi.
E poi lasciati andare all'immaginazione ... immagina la gioia nel godere dei tuoi risultati ... immagina gli applausi ... la soddisfazione interiore nell'aver raggiunto il traguardo che ti sei posto ... e pensare alla prossima prova può addirittura esaltarti ... immagina a tinte forti ... prova ...

TUFFATI


venerdì 1 giugno 2012
A proposito di ... LA PERFORMANCE 2

 Allora ??? OGGI hai provato a reagire, almeno in una situazione, a sostituire la paura con la sicurezza !!!
Facile a dirsi ... vero.
 E a provare entusiasmo invece che sconforto ???  Altrettanto complicato.
Per una vita abbiamo pensato che certe cose funzionassero in un certo modo, quello ci hanno sempre detto.
 Ma se segui bene ti accorgerai che spesso funziona nel modo esattamente opposto e quando te ne accorgerai, ti cambiera’ tutto e sarai in grado di ottenere risultati che non avresti mai pensato di essere capace di ottenere.

 Sono concetti contro-intuitivi ma proprio per questo sono molto preziosi. La vita è una lotta contro i propri limiti ... contro le proprie debolezze. Pensa alla gioia di aver vissuto pienamente la tua esistenza ... pensa come ti sentiresti felice dopo aver suonato in pubblico dominando la tua paura ... la soddisfazione di godere TU in prima persona della sicurezza che dimostri ... IMMAGINA !!!

 Concentrati e vediti nel tuo futuro ... la mentalita’ che usi e’ fondamentale ... chiudi gli occhi ... immagina gli applausi ... anzi sentili ... lasciati guidare da quel senso di potenza che ti pervade ... ti senti padrone del mondo ... padrone di TE ... vincere dando il meglio di sè ... comincia da OGGI ... tuffati in questa avventura.

Meglio vivere con grande convinzione ... primo interprete della scena della tua vita ... metti in pratica al meglio che puoi, in fondo non è necessario essere perfetti, l’importante e’ che fai veramente il meglio che puoi per quella che e’ la tua situazione in ogni momento e che migliori un pochino ogni giorno cosi’ vai nella direzione giusta.

 Comincia a sorridere delle tue paure  Prova entusiasmo, anzi fai la prova davanti allo specchio   Solleva fisicamente verso l'alto gli angoli della bocca per illuderti che tutto va bene.  Illuderti ??? certo come quando andiamo al cinema ed il film ci coinvolge, tanto da sembrare tutto vero, ma in fondo sappiamo benissimo che è finzione ... eppure ci sembra VERO. 
 Dunque sappiamo cedere all'illusione e dunque possiamo cedere all'illusione di essere invincibili, all'immaginazione, aumentando notevolmente l'autostima; ... timidezza... inadeguatezza.... insicurezza ... panico ... ADDIO ... non possono più rovinarti la vita, e visto che ne abbiamo una e anche breve, abbiamo tutto il diritto di viverla al meglio ... fatti un bel film ... il tuo.

  Immaginati al pianoforte, fallo a tinte forti, vestito in modo sgargiante, magari anche il tuo pianoforte ha un colore insolito, allegro, ho provato a colpirti già io mettendo l'immagine di una piscina-pianoforte in questo blog, solo come suggerimento ... tutte le volte che ti siedi al pianoforte per preparare la tua performance per ... 
                                                             DOPODOMANI


lunedì 4 giugno 2012
A proposito di ... LA PERFORMANCE 3

R A L L E N T A
rallenta quando studi ... rallenta il tuo ritmo di vita frenetico.
 Studia lentamente … molti di noi vogliono raggiungere presto risultati eccellenti ... ma la nostra mente ha bisogno di incamerare le nozioni poco per volta ... riflettendo i movimenti per la spazialità, la memorizzazione dei suoni e dei ritmi, la pressione del dito per ogni tasto.
 Prova da OGGI  e già ti accorgerai della differenza… vedrai che il gusto di suonare cambia perchè hai cambiato sistema di studio ovvero R A L L E N T A e vedrai cambieranno tante altre cose, anche nella tua vita.

 Riflettendo su quello che studi aumenti “la consapevolezza” di quello che succede.
Questa è la prima cosa ...  la consapevolezza.

E poi se ancora qualcosa non riesce come vorresti, ricorda semplicemente che l'unico modo per perdere la partita è smettere di giocare, se continui a giocare ...  poi migliori finchè non inizi a vincere anche tu.

Approfittane per rallentare i pensieri, quel tempo lo puoi sfruttare, può benissimo non essere tempo perso, anzi, se lo usi per quello che è utile per te, a quel punto è tempo investito nel migliore dei modi e ti darà risultati incredibili.
Abituati ... è una questione di allenamento, fai sempre il meglio che puoi e migliora un pochino ogni giorno.

Rallentare i pensieri, quante volte mandi gli stessi pensieri veloci in circolo, ripensare più volte alle stesse cose, velocemente. 
Invece se li rallenti ... sulle stesse cose ci passi meno volte e in quel modo puoi liberare la tua mente per pensare a cose utili per te.  Non è facile da capire all’inizio ma continua a provare.

E allenati tutti i giorni ... per tutti i brani ... di tutti gli autori ... anche la ''semplice scala'' ... da OGGI

martedì 12 giugno 2012
A proposito di ... LA PERFORMANCE 4

Voglio cominciare rispondendo a due interventi che ho ricevuto sul social-network (ovviamente ometto le generalità). Anzi perchè non commentare direttamente sotto ogni post che v'incuriosisce o che vi provoca una qualsiasi emozione?
 Le domande, come pure le risposte servono a tutti per confrontarsi, crescere e sentirsi accomunati dalle stesse sensazioni ... e magari dai traguardi positivi raggiunti che aumenterebbero l'autostima di chi desidera rimanere momentaneamente in disparte (per timidezza, e che spero possa aiutare a superare).

D. Buondì Celeste oggi ho provato a studiare per due ore, e verso la fine della seconda è incominciato un doloretto.. Non so come gestire lo studio o se riposare ... che mi consigli?

R. La consapevolezza. Si ... la consapevolezza contemplato nel 3° post può essere gestito in tante situazioni:

 # sei consapevole quando rimandi quanto più possibile le cose da fare?
Con lo studio metodico e frammentato (anche solo 4 battute al giorno di ogni autore, ma sviscerate in tutte le maniere) si acquisisce consapevolezza nell'uso dei tendini e dei muscoli impiegati, tale da 'sentire e trovare' dove applicare più zone di rilassamento possibili. I tendini vanno continuamente ossigenati per non infiammarli.

# conosci i tuoi limiti e i tuoi difetti, ma ti ci nascondi dietro?
 ''Indorarsi il dovere'' ovvero accontentarsi del primo risultato ottenuto, per poi ... ''ma come, ieri mi riusciva e oggi non lo so più'' ... al termine della prima stesura del brano bisogna pazientemente ricominciare a studiarlo come se il testo lo avessimo comprato ieri ... e così sino al giorno della performance, con la differenza che ogni volta successiva  si raddoppieranno le zone studiate 4,4 ... 8,8 ... 16,16 battute (certo bisogna adeguare l'applicazione a seconda della fraseologia che non sempre è regolare, ma che preventivatamente abbiamo sezionato).

# sei sempre presente in ogni attimo della giornata vivendolo intensamente?
Ovvero sei sempre presente e concentrato quando ti applichi, la mente deve sempre essere vigile, non puoi pensare di studiare solo meccanicamente i passaggi ... il coinvolgimento deve essere totale così da colmare le lacune oculatamente senza dispersioni d'energia.

# assapori i profumi?... e le sensazioni?
Bisogna ricreare l'ambiente rilassato della nostra stanza dove ci alleniamo, riproponendolo nella sala della performance, ... una settimana prima va provato l'abbigliamento, scarpe comprese, per non essere ''distratti'' da inconvenienti facilmente risolvibili con precedente attenzione.
 E' inevitabile, quando ci poniamo delle mete, che ci siano alcune barriere da superare ed a questo proposito bisogna riconoscere le situazioni che potrebbero sabotare i tuoi sforzi verso il progresso.
 Infatti occorre anche sapere il perché non si riesce ... come usi il tuo apparato muscolare ti aiuterà a gestire lo studio ... pensare solo alle note, al solfeggio, alla dinamica tralasciando l'ascolto di quello che sortisce dal tuo strumento, vuol dire aver perso metà del godimento alla tua performance ... infatti le note vanno pensate prima di essere emesse ... vanno rispettate le conseguenzialità nei rapporti delle sonorità ... dal primo suono emesso si snocciolano tutte le dinamiche seguenti.

D. Ciao Celestina, mi chiedo chi di noi non ha avuto, e magari ancora ce l'ha, anche uno solo di quegli impedimenti psicologici ? Quindi mi incuriosisce !
R. Bene!!! la curiosità è la maestra dell'eccellenza ... è il motore in cui è riposto tutto il nostro futuro.
Gl'impedimenti psicologici sono solo nostri film, credenze a cui ci attacchiamo per meglio sabotarci le potenzialità che possediamo. E, come un film possiamo immaginarne il contrario, allenandoci ed abituandoci sistematicamente alla positività. PROVA ... comincia da ... OGGI
TUFFATI

C’è un detto negli insegnamenti Shambala che dice: “senza conoscere la natura della paura, è impossibile scoprire il coraggio”. Questo ci dice che la temerarietà di un guerriero si sviluppa dalla sua volontà di affrontare l’esperienza della paura. Senza quella volontà non si può essere veramente impavidi. Aver coraggio non significa essere senza paura, che è più un segno di insensibilità, e a volte stupidità. […] Aver coraggio significa essere pienamente con la paura, attraversarla, e trascenderla. Per cui, la paura stessa non è mai un ostacolo al coraggio, ma il punto di accesso. […] La paura può essere vera o falsa. La paura vera è l’esperienza diretta di qualcosa che minaccia la nostra esistenza, qui e ora. […] La paura falsa, invece, è la nostra ansia riguardo qualcosa che non è ancora successo, e che in effetti potrebbe non accadere mai. […] La chiarezza ci aiuta a vedere le cose per quelle che sono veramente e ad abbandonare l’abitudine di attaccarci alla catena di pensieri ossessivi. Attraverso la gentilezza verso noi stessi possiamo, invece, aprirci alle esperienze. Come il poeta Rainer Maria Rilke scrisse: “forse tutti i draghi nelle nostre vite sono principesse che stanno solo aspettando di vederci agire, almeno una volta, con bellezza e coraggio. Forse tutto quello che ci spaventa è, nella sua essenza più profonda, qualcosa che cerca disperatamente il nostro amore”.

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