A proposito di ... LA PERFORMANCE 4

Voglio cominciare rispondendo a due interventi che ho ricevuto sul social-network (ovviamente ometto le generalità). Anzi perchè non commentare direttamente sotto ogni post che v'incuriosisce o che vi provoca una qualsiasi emozione?
 Le domande, come pure le risposte servono a tutti per confrontarsi, crescere e sentirsi accomunati dalle stesse sensazioni ... e magari dai traguardi positivi raggiunti che aumenterebbero l'autostima di chi desidera rimanere momentaneamente in disparte (per timidezza, e che spero possa aiutare a superare).

D. Buondì Celeste oggi ho provato a studiare per due ore, e verso la fine della seconda è incominciato un doloretto.. Non so come gestire lo studio o se riposare ... che mi consigli?

R. La consapevolezza. Si ... la consapevolezza contemplato nel 3° post può essere gestito in tante situazioni:

 # sei consapevole quando rimandi quanto più possibile le cose da fare?
Con lo studio metodico e frammentato (anche solo 4 battute al giorno di ogni autore, ma sviscerate in tutte le maniere) si acquisisce consapevolezza nell'uso dei tendini e dei muscoli impiegati, tale da 'sentire e trovare' dove applicare più zone di rilassamento possibili. I tendini vanno continuamente ossigenati per non infiammarli.

# conosci i tuoi limiti e i tuoi difetti, ma ti ci nascondi dietro?
 ''Indorarsi il dovere'' ovvero accontentarsi del primo risultato ottenuto, per poi ... ''ma come, ieri mi riusciva e oggi non lo so più'' ... al termine della prima stesura del brano bisogna pazientemente ricominciare a studiarlo come se il testo lo avessimo comprato ieri ... e così sino al giorno della performance, con la differenza che ogni volta successiva  si raddoppieranno le zone studiate 4,4 ... 8,8 ... 16,16 battute (certo bisogna adeguare l'applicazione a seconda della fraseologia che non sempre è regolare, ma che preventivatamente abbiamo sezionato).

# sei sempre presente in ogni attimo della giornata vivendolo intensamente?
Ovvero sei sempre presente e concentrato quando ti applichi, la mente deve sempre essere vigile, non puoi pensare di studiare solo meccanicamente i passaggi ... il coinvolgimento deve essere totale così da colmare le lacune oculatamente senza dispersioni d'energia.

# assapori i profumi?... e le sensazioni?
Bisogna ricreare l'ambiente rilassato della nostra stanza dove ci alleniamo, riproponendolo nella sala della performance, ... una settimana prima va provato l'abbigliamento, scarpe comprese, per non essere ''distratti'' da inconvenienti facilmente risolvibili con precedente attenzione.
 E' inevitabile, quando ci poniamo delle mete, che ci siano alcune barriere da superare ed a questo proposito bisogna riconoscere le situazioni che potrebbero sabotare i tuoi sforzi verso il progresso.
 Infatti occorre anche sapere il perché non si riesce ... come usi il tuo apparato muscolare ti aiuterà a gestire lo studio ... pensare solo alle note, al solfeggio, alla dinamica tralasciando l'ascolto di quello che sortisce dal tuo strumento, vuol dire aver perso metà del godimento alla tua performance ... infatti le note vanno pensate prima di essere emesse ... vanno rispettate le conseguenzialità nei rapporti delle sonorità ... è dal primo suono emesso che si dipartono tutte le dinamiche seguenti.

D. Ciao Celestina, mi chiedo chi di noi non ha avuto, e magari ancora ce l'ha, anche uno solo di quegli impedimenti psicologici ? Quindi mi incuriosisce !
R. Bene!!! la curiosità è la maestra dell'eccellenza ... è il motore in cui è riposto tutto il nostro futuro.
Gl'impedimenti psicologici sono solo nostri film, credenze a cui ci attacchiamo per meglio sabotarci le potenzialità che possediamo. E, come un film possiamo immaginarne il contrario, allenandoci ed abituandoci sistematicamente alla positività. PROVA ... comincia da ... OGGI
TUFFATI

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