A proposito di ... IL 900'

Nel corso del secolo scorso, la musica è stata contraddistinta  da notevoli sconvolgimenti.
Cambia il concetto di suono, di melodia, di armonia, di ritmo e di esecuzione.

SUONO
•    al SUONO si contrappone il silenzio ed il rumore che diventano nuova risorsa per i compositori,
•    sono utilizzati tutti i registri utilizzando tutte le dinamiche,
•    nuove sonorità derivano dal colpire, bussare il legno del pianoforte, parti metalliche sfiorate o strappate, cluster con avambracci,
•    il pianoforte viene sfruttato  con naturalezza percussiva,  gli archi si aprono ai monesis, triesis, mobemolli, tribemolli,
•    l’interesse nelle textures, nelle masse sonore, nei singoli suoni, nei timbri e nel loro contrasto, trasformazione e posizione in uno schema di tempo, diventano fonte di nuovi suoni.

  Sono di scena i Futuristi italiani Martinetti e Russolo all’inizio del secolo, ad inaugurare la tendenza che contraddistinguerà tutto il secolo: l’inclusione progressiva nell’universo musicale di ciò che è generalmente considerato rumore.  Più tardi Varèse introduce le sirene in Ameriques, rumori prodotti dalle chiavi del flauto in DensityIonisation è per sole percussioni.
  Cage si proponeva di sperimentare l’infinito delle fonti sonore possibili in un terreno abbandonato, in una discarica, di una cucina o di un soggiorno. Tale desiderio lo porta a preparare il pianoforte Sonate e interludi, introducendo corpi estranei tra le corde come elastici, gomme, noci, chiodi, monete, cunei di legno, A Flower per voce e pianoforte chiuso, Water Music dal tritaghiaccio alla pentola a pressione, sino a giungere al famoso e trasgressivo 4’33’’ invitando il pubblico ad ascoltare i rumori dell’ambiente circostante.
  Siamo arrivati a considerare uno sfruttamento dei "margini" del musicale incidendo sugli atti e sui gesti  legati alla musica, una teatralizzazione della musica.
Berio sfrutta nelle sue Sequenze le risorse inconsuete ed insolite degli strumenti e della voce.

  All’indomani della seconda guerra mondiale, le grandi scoperte nella fisica, nell'astronomia, nella matematica, le conquiste geografiche, archeologiche, il progresso tecnologico coinvolgono ampi settori del mondo della cultura e l’invenzione del disco e del magnetofono offre ulteriori idee: si ascolta un suono al rovescio, lo rallenti, lo acceleri, lo misceli ad altri...
  Nel 48’ Schaeffer con Etude aux chemin de fer  apre la musica a territori inesplorati: è l’avvento della musica concreta che in seguito sarà ribattezzata elettroacustica ed ancora acusmatica termine ispirato a Pitagora che sottolinea come il fruitore sia invitato ad ascoltare una musica di cui non vede la fonte (da non confondere con quella elettronica).
  Stockhausen con Gesan der Junglinge del 56’e Berio con Tema del 58’.
Infine il passo successivo è ...  il computer. Il computer che affascina chi crede nel connubio tra scienza e ricerca.
  Fuori da questi contesti si pone la musica stocastica ovvero quella musica governata da leggi statistiche con Metastasis, Pithoprakta di Xenakis del 53’-56’.
Boulez concepisce l’ambiente elettroacustico come il prolungamento e l’espansione della scrittura strumentale.  Coinvolge un’ingegnere italiano a costruirgli la 4X che trasforma,  in tempo reale, i suoni strumentali in suoni elettronici Repons  e in …Explosante-fixe… per flauto Midi e orchestra da camera, fa partire gli eventi elettronici quando riconosce nella parte solista dei segnali, anche Sur Incises per pf. arpe e percussioni 1996-98 ...  "La musica è un’arte non espressiva".



MELODIA 
    la MELODIA deriva da molte fonti, diverse dal sistema  tonale, come la: 
  • pentatonica, esatonale, scale modali,sistema dodecafonico, scale ottatoniche; 
  • sistemi di origine etnica  provenienti dall’Arabia, dai paesi slavi , balinesi, africani, cinesi....
  • tende ad evitare la triade, con stretti e/o ampi intervalli, come la II minore la VII maggiore
  •  la "forma" della linea melodica procede a zig-zag, piuttosto frastagliata, ascendente e discendente, spesso, per niente "cantabile"
  • la melodia non viene poggiata  dalle progressioni armoniche, la dominante e la tonica perdono l’antica funzione di tensione e risoluzione, ma si avvale della presenza di appoggiature, di accordi tonali, individuali
  • mancanza di disegni simmetrici e di frasi antecedenti e conseguenti, o relazioni a sotto frasi e  a frasi consequenziali,
  •  la melodia può effettivamente trarre la sua identità e impulso da un motivo ritmico
  •  spesso si rivela imprevedibile, irregolare, atematica e asimmetrica.


ARMONIA
  •  presenza di un maggiore  cromatismo all’interno delle tonalità,
  • cadenze dominante-tonica evitate,
  • un maggiore utilizzo di accordi alterati tritoni (IV aumentate- V diminuite) con tonalità dal carattere indebolito da schemi diatonici e triadi, 
  • priva di regole armoniche, con pentatoniche, triadi nella stessa tonalità,
  • bitonalità o suonare insieme due accordi o schema tonale dalle differenti tonalità,
  • armonie trasferite, triadi che si muovono in progressione, ma non all'interno di una specifica tonalità,
  • accordi cluster (da tre a più note contigue) o note aggiunte che tendono a mascherare una specifica tonalità, 
  • quartali e quintali o accordi e schemi tonali costruiti con quarte e quinte, 
  • ottave dispiegate e separate lungo l’ampia gamma della tastiera, in modo da oscurare la tonalità e portare all’ 
ATONALITA’

  •  con assenza di un centro tonale,
  •  l'uso di tutti i 12 suoni in poche misure del brano,
  • i 12 suoni oltre che nella forma originale, vengono permutati in forma inversa, retrograda e  retrograda-inversa, in tutte le 12 toniche, anche in serie parziali,
  • estensione della serie ad altri elementi mus. come i valori, registri, dinamiche, articolazioni,
  • suoni che vengono combinati in rapporti di intervallo più dissonanti come VII maggiore, II minore, IX, tritono,
  • progressioni di accordi che non portano dalla tensione alla risoluzione, anche se si ascoltano e si sentono.     
 F. Liszt con Nuages gris 1881 e Bagatelle, sans tonalitè 1885 già instabilmente tonali, R. Wagner, E. Satie che vent'anni prima della Harmonielehre di Schoenberg  utilizza le sonorità degli accordi per quarte nel I Atto di Le Fils des étoiles 1890-92, A. Schoenberg compone i Tre pezzi per pf op.11 radicalmente atonali e le op.23/24/25 composte nella "tecnica seriale "qualcosa che avrebbe garantito la supremazia della musica tedesca per i prossimi cent’anni, i suoi allievi A. Berg e A. Webern, e anche J. Brahms, R. Strauss, A. Scriabin si staccano dalla tonalità pensando di organizzare la loro musica intorno ad un "accordo mistico" costituito da intervalli di quarta Sonata n°9 del 1913, le rivoluzioni di C. Debussy con il suo Iberia 1908 ed i suoi due libri di Preludi 1910-13, M. Ravel conquista nel 1907-08 con la Rhapsodie espagnole e Ma mére l'Oye, B. Bartók con i suoi idiomi nazionali folklorici, propone il suo stile personale dal 1908 studiando i canti popolari ungheresi e rumeni, A. Casella, G.F. Malipiero, I. Stravinskij, F. Busoni, C. Ives con la Concord Sonate datata 1909-15, P. Boulez,  O. Messiaen. 


RITMO

• uso di metri irregolari 5/4, 7/8, ecc. con cambi frequenti durante la composizione,
• uso di tempi irregolari come 8/8, 10/8, 11/8, 15/4 ecc.
• due o più ritmi simultanei creando poliritmicità,
• schemi  ritmici ripetuti con accenti spostati,
• gruppi di schemi ritmici con metri differenti nelle stanghette spostando gli accenti,
• ritmi jazz e/o blues, sincopi,
• figure ostinate con influenze etniche,
• brani senza misure, assenza di stanghette,
• battute misurate ma libere con largo uso di accelerandi e ritardandi.


B. Bartók, studioso della musica popolare dell'Europa orientale e del Medio Oriente fu uno dei pionieri dell'etnomusicologia. L'incontro con Z. Kodály influenza il suo stile e insieme raccolsero musica popolare magiara improntata su figure ritmiche di matrice folklorica. La sagra della primavera (1913) di I. Stravinskij contiene  frequenti esempi di poliritmia ed alcuni esempi di bitonalità.

 

RICHIESTE ESECUTIVE

• legende esplicative per la dinamica, la durata, segni d’articolazione,
• sintassi extramusicali,
• combinazioni di cluster bianchi e neri alternati ad accordi convenzionali per ammassare sonorità,
• uso di dita, mani, avambracci per eseguire cluster, unghia o polpastrelli per corde
• uso inappropriato del legno del pianoforte, delle corde e pf. preparato,
• note in box con effetti aleatori,
• improvvisazioni pilotate.
 

A proposito di ... LA PERFORMANCE 4

Voglio cominciare rispondendo a due interventi che ho ricevuto sul social-network (ovviamente ometto le generalità). Anzi perchè non commentare direttamente sotto ogni post che v'incuriosisce o che vi provoca una qualsiasi emozione?
 Le domande, come pure le risposte servono a tutti per confrontarsi, crescere e sentirsi accomunati dalle stesse sensazioni ... e magari dai traguardi positivi raggiunti che aumenterebbero l'autostima di chi desidera rimanere momentaneamente in disparte (per timidezza, e che spero possa aiutare a superare).

D. Buondì Celeste oggi ho provato a studiare per due ore, e verso la fine della seconda è incominciato un doloretto.. Non so come gestire lo studio o se riposare ... che mi consigli?

R. La consapevolezza. Si ... la consapevolezza contemplato nel 3° post può essere gestito in tante situazioni:

 # sei consapevole quando rimandi quanto più possibile le cose da fare?
Con lo studio metodico e frammentato (anche solo 4 battute al giorno di ogni autore, ma sviscerate in tutte le maniere) si acquisisce consapevolezza nell'uso dei tendini e dei muscoli impiegati, tale da 'sentire e trovare' dove applicare più zone di rilassamento possibili. I tendini vanno continuamente ossigenati per non infiammarli.

# conosci i tuoi limiti e i tuoi difetti, ma ti ci nascondi dietro?
 ''Indorarsi il dovere'' ovvero accontentarsi del primo risultato ottenuto, per poi ... ''ma come, ieri mi riusciva e oggi non lo so più'' ... al termine della prima stesura del brano bisogna pazientemente ricominciare a studiarlo come se il testo lo avessimo comprato ieri ... e così sino al giorno della performance, con la differenza che ogni volta successiva  si raddoppieranno le zone studiate 4,4 ... 8,8 ... 16,16 battute (certo bisogna adeguare l'applicazione a seconda della fraseologia che non sempre è regolare, ma che preventivatamente abbiamo sezionato).

# sei sempre presente in ogni attimo della giornata vivendolo intensamente?
Ovvero sei sempre presente e concentrato quando ti applichi, la mente deve sempre essere vigile, non puoi pensare di studiare solo meccanicamente i passaggi ... il coinvolgimento deve essere totale così da colmare le lacune oculatamente senza dispersioni d'energia.

# assapori i profumi?... e le sensazioni?
Bisogna ricreare l'ambiente rilassato della nostra stanza dove ci alleniamo, riproponendolo nella sala della performance, ... una settimana prima va provato l'abbigliamento, scarpe comprese, per non essere ''distratti'' da inconvenienti facilmente risolvibili con precedente attenzione.
 E' inevitabile, quando ci poniamo delle mete, che ci siano alcune barriere da superare ed a questo proposito bisogna riconoscere le situazioni che potrebbero sabotare i tuoi sforzi verso il progresso.
 Infatti occorre anche sapere il perché non si riesce ... come usi il tuo apparato muscolare ti aiuterà a gestire lo studio ... pensare solo alle note, al solfeggio, alla dinamica tralasciando l'ascolto di quello che sortisce dal tuo strumento, vuol dire aver perso metà del godimento alla tua performance ... infatti le note vanno pensate prima di essere emesse ... vanno rispettate le conseguenzialità nei rapporti delle sonorità ... è dal primo suono emesso che si dipartono tutte le dinamiche seguenti.

D. Ciao Celestina, mi chiedo chi di noi non ha avuto, e magari ancora ce l'ha, anche uno solo di quegli impedimenti psicologici ? Quindi mi incuriosisce !
R. Bene!!! la curiosità è la maestra dell'eccellenza ... è il motore in cui è riposto tutto il nostro futuro.
Gl'impedimenti psicologici sono solo nostri film, credenze a cui ci attacchiamo per meglio sabotarci le potenzialità che possediamo. E, come un film possiamo immaginarne il contrario, allenandoci ed abituandoci sistematicamente alla positività. PROVA ... comincia da ... OGGI
TUFFATI

A proposito di ... LA PERFORMANCE 3

R A L L E N T A 
rallenta quando studi ... rallenta il tuo ritmo di vita frenetico.
 Studia lentamente … molti di noi vogliono raggiungere presto risultati eccellenti ... ma la nostra mente ha bisogno di incamerare le nozioni poco per volta ... riflettendo i movimenti per la spazialità, la memorizzazione dei suoni e dei ritmi, la pressione del dito per ogni tasto.
 Prova da OGGI  e già ti accorgerai della differenza… vedrai che il gusto di suonare cambia perchè hai cambiato sistema di studio ovvero R A L L E N T A e vedrai cambieranno tante altre cose, anche nella tua vita.

 Riflettendo su quello che studi aumenti “la consapevolezza” di quello che succede. 
Questa è la prima cosa ...  la consapevolezza.

E poi se ancora qualcosa non riesce come vorresti, ricorda semplicemente che l'unico modo per perdere la partita è smettere di giocare, se continui a giocare ...  poi migliori finchè non inizi a vincere anche tu.

Approfittane per rallentare i pensieri, quel tempo lo puoi sfruttare, può benissimo non essere tempo perso, anzi, se lo usi per quello che è utile per te, a quel punto è tempo investito nel migliore dei modi e ti darà risultati incredibili.
Abituati ... è una questione di allenamento, fai sempre il meglio che puoi e migliora un pochino ogni giorno.

Rallentare i pensieri, quante volte mandi gli stessi pensieri veloci in circolo, ripensare più volte alle stesse cose, velocemente.  
Invece se li rallenti ... sulle stesse cose ci passi meno volte e in quel modo puoi liberare la tua mente per pensare a cose utili per te.  Non è facile da capire all’inizio ma continua a provare.

E allenati tutti i giorni ... per tutti i brani ... di tutti gli autori ... anche la ''semplice scala''.


A proposito di ... LA PERFORMANCE 2

 Allora ??? OGGI hai provato a reagire, almeno in una situazione, a sostituire la paura con la sicurezza !!!
Facile a dirsi ... vero.
 E a provare entusiasmo invece che sconforto ???  Altrettanto complicato.
Per una vita abbiamo pensato che certe cose funzionassero in un certo modo, quello ci hanno sempre detto. 
 Ma se segui bene ti accorgerai che spesso funziona nel modo esattamente opposto e quando te ne accorgerai, ti cambiera’ tutto e sarai in grado di ottenere risultati che non avresti mai pensato di essere capace di ottenere.

 Sono concetti contro-intuitivi ma proprio per questo sono molto preziosi. La vita è una lotta contro i propri limiti ... contro le proprie debolezze. Pensa alla gioia di aver vissuto pienamente la tua esistenza ... pensa come ti sentiresti felice dopo aver suonato in pubblico dominando la tua paura ... la soddisfazione di godere TU in prima persona della sicurezza che dimostri ... IMMAGINA !!!

 Concentrati e vediti nel tuo futuro ... la mentalita’ che usi e’ fondamentale ... chiudi gli occhi ... immagina gli applausi ... anzi sentili ... lasciati guidare da quel senso di potenza che ti pervade ... ti senti padrone del mondo ... padrone di TE ... vincere dando il meglio di sè ... comincia da OGGI ... tuffati in questa avventura.

Meglio vivere con grande convinzione ... primo interprete della scena della tua vita ... metti in pratica al meglio che puoi, in fondo non è necessario essere perfetti, l’importante e’ che fai veramente il meglio che puoi per quella che e’ la tua situazione in ogni momento e che migliori un pochino ogni giorno cosi’ vai nella direzione giusta.

 Comincia a sorridere delle tue paure  Prova entusiasmo, anzi fai la prova davanti allo specchio   Solleva fisicamente verso l'alto gli angoli della bocca per illuderti che tutto va bene.  Illuderti ??? certo come quando andiamo al cinema ed il film ci coinvolge, tanto da sembrare tutto vero, ma in fondo sappiamo benissimo che è finzione ... eppure ci sembra VERO.  
 Dunque sappiamo cedere all'illusione e dunque possiamo cedere all'illusione di essere invincibili, all'immaginazione, aumentando notevolmente l'autostima; ... timidezza... inadeguatezza.... insicurezza ... panico ... ADDIO ... non possono più rovinarti la vita, e visto che ne abbiamo una e anche breve, abbiamo tutto il diritto di viverla al meglio ... fatti un bel film ... il tuo.

  Immaginati al pianoforte, fallo a tinte forti, vestito in modo sgargiante, magari anche il tuo pianoforte ha un colore insolito, allegro, ho provato a colpirti già io mettendo l'immagine di una piscina-pianoforte in questo blog, solo come suggerimento ... tutte le volte che ti siedi al pianoforte per preparare la tua performance per ...  
                                                             DOPODOMANI