IL DUO


io e IRENE OLIVER soprano vocals, dopo Gershwin

  L'incontro e l'unione fra due musicisti porta alla nascita di un nuovo mondo.
Interagendosi, rispettandosi, riconoscendosi, perdonandosi e aiutandosi a vicenda, i membri di una coppia raggiungono gradualmente l'armonia, fondono le timbriche ed è la musica a trionfare.

  Un pò ricorda il modo in cui idrogeno e ossigeno, due atomi completamente diversi, si incontrano per creare un nuovo elemento: l'acqua.

  Sono sempre rimasta affascinata dalle sinergie che crea la musica da camera a partire dal duo sino all'orchestra. La fusione tra voce e strumento, tanto per cominciare che sia il pianoforte o un'orchestra non fa differenza, ha del magico, le parole che esprimono i sentimenti tramite le vibrazioni delle corde vocali. Che meraviglia!  
  I giochi sembrano semplici quando il dialogo è fra due strumenti dalle caratteristiche differenti come un violino ed un'arpa. 

  Risulta invece alquanto complicato quando lo strumento è in condivisione come nella coppia pianistica a quattro mani, non solo per gli spazi ristretti con ''invasioni di campo'' ma per le interazioni e agglomerati accordali che, compattando il range dei suoni orchestrali, bisogna stratificare con 20 dita, valorizzando timbriche differenti in un solo strumento. 
  A torto questa formazione viene snobbata dai solisti, colpa anche dell'antico retaggio che destinava il duo a incontri salottieri, appunto ''da camera'' o come passatempo familiare casalingo. Dicevo snobbata perchè si pensa che in coppia ci si possa nascondere dietro l'altro, mentre ritengo che solo con una maturità artistica e psicologica di entrambi i musicisti si possa trasmettere quella magica energia.

Nella mia vita musicale cominciata a 10 anni  ho suonato spesso in diverse formazioni, ho accompagnato musicisti di violino, clarinetto, tromba, violoncello, soprano, flauto, sassofono ecc. ma il duo pianistico mi ha letteralmente rapita, intendo il duo a quattro mani perchè quello a due pianoforti pur non disdegnandolo, non mi diverte. E' proprio sgomitando e respirando con l'altro musicista che vivi in simbiosi tutto il concerto.
   Voglio ringraziare tutti i miei quattromanisti per aver condiviso un periodo di vita in preparazione e realizzazione di un concorso o un'esibizione e anche per aver acquisito tanta esperienza e ...repertorio (in ordine di ''accoppiamento''dal 1967 ad oggi): 
Adriana De Serio, Margherita Porfido, Patrizia Garganese, Rosamaria Carboni, Gerlando Dalfone, Rosa Azzaretti, Annamaria Cremone, Maria Teresa Romanazzi, Milena Bruno, Nilla Pappadopoli, Antonella Gisotti, Antonio Traficante, Florinda Calvanese, Daniele Adornetto,
Domenico Bruno..... 


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