Non solo suoni di NUNZIA BINETTI


Abbàssati di mezzo tono
quando m’immusichi e mandami
segni diversi, non solo suoni d'articolata bellezza.
Tornami  brivido lungo la schiena
in questo spazio aperto al seme del nulla
dov’è quadro privo di immagini ogni memoria.
Avverto
odori aspri in un fluido traffico d’anime e menzogne
quello dell’erbe divelte appena, però,
più regge il  confronto
di noi due che fummo
quel tintinnio veloce di corde sul violino
il mento spinto debolmente sul suo legno
un voltarsi di spalle all’orchestra
di un’ opera d’arte il disperato, mal riuscito
tentativo.

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