A proposito di ... PEDALI

 Su un pianoforte a coda, il pedale sinistro sposta la tastiera leggermente a destra in modo che i marteletti colpiscono una corda di meno.
La maggior parte dei tasti di un pianoforte colpiscono tre corde, con le note più basse che hanno una sola corda, da qui il nome Una Corda che significa letteralmente "una corda" da quando il pedale è stato introdotto dall'inventore del pianoforte Bartolomeo Cristofori.

  Su un pianoforte verticale, il pedale Una Corda  non sposta la tastiera. Invece, avvicina i martelletti più vicino alle corde, per questo motivo si chiama Pedale di Sordina o solo Sordina, creando differenze rispetto ad un pianoforte a coda ovvero cambia il suono dando ai martelletti meno distanza da percorrere risultando un suono più morbido, ma non ne cambia il colore e l'atmosfera.
E' importante notare che il pedale Una corda va abbassato con il piede sinistro prima dell'effetto e non è destinato ad essere un pretesto a suonare più piano per i pianisti, invece il suo scopo primario è quello di cambiare il colore del suono. La nomenclatura del pedale 1C. è posta al centro dell'endecalineo (vedi RITMO) e termina quando incontriamo 3C.
Assicurarsi prima la possibilità di suonare più piano possibile senza l'aiuto del dolce pedale ed in seguito sperimentarne gli effetti con il pedale Una Corda!

 Il Pedale Tonale o pedale centrale, si trova esclusivamente sui pianoforti a coda, si abbassa con il piede sinistro dopo la nota e solo quella nota, o l'accordo che desideriamo prolungare e non le note successive, come effetto Organo. La sua funzione è molto importante perché permette di vibrare per "simpatia" solo gli armonici attribuiti come struttura portante del passaggio; contrasta ad esempio uno staccato, oppure si fonde con il Pedale del Forte, o sostiene intervalli molto ampi come le strutture accordali debussiane.
Gli effetti risultano più evidenti se lo si impiega nel registro inferiore dove le corde sono più lunghe. 

 Il pedale posto a destra è in genere chiamato Pedale del Forte o di risonanza perchè accresce il volume del suono prodotto con tutti gli armonici. Quando usiamo questo pedale per mantenere il suono di una nota o di un accordo altre note vibrano per "simpatia" perchè gli smorzatori sono alzati liberando così tutte le corde. Le vibrazioni per simpatia sono quelle che si producono in un determinato corpo con la stessa lunghezza d'onda, o frazione intera di essa, di altro corpo posto in vibrazione precedentemente. Suoniamo ad es. il DO 3 centrale senza pedale, avvertiremo le vibrazioni della sola corda percossa e liberata dallo smorzatore, con il pedale del Forte invece, 200 corde sono poste in condizione di vibrare per simpatia. E' preferibile catturare il suono dopo che il martelletto colpisce la corda, ma a volte si può abbassare il pedale contemporaneamente all'accordo o addirittura prima, o per riverbero dopo l'accordo staccato; come si può abbassarne la metà, o un terzo producendo un effetto particolare, o ancora il Tremolo di Pedale (o vibrato) per fondere o chiarire sonorità di pagine bachiane, dissonanze, nebbie armoniche, possiamo associarlo al pedale 1C. oppure al Tonale, e per chi gradisce l'uso di tutti e tre i pedali, si piega il piede sinistro con il tallone un poco verso l'interno, mentre il piede destro è riservato al pedale del Forte, creando giochi timbrici interessanti ed effetti armonici da valutare sia per ogni pianoforte che per la condizione acustica ambientale, insomma:                     L'ORECCHIO E' IL SOLO GIUDICE

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